Nel 2022 abbiamo continuato a portare avanti l’attività formativa.

Tra le diverse occasioni, abbiamo realizzato due laboratori per l’avviamento al lavoro – dal titolo “Artefici dell’ordine” – destinati a persone fragili segnalate dal Celav del Comune di Milano (Centro Mediazione al Lavoro).

Sono ancora tante, infatti, le persone in difficoltà: chi ha deciso di intraprendere un percorso di reinserimento lavorativo trova spesso solo occupazioni temporanee e sono davvero tantissimi i giovani che faticano a trovare un impiego.

I partecipanti sono stati quest’anno in maggioranza persone straniere (con provenienza dall’Africa e dal Medio Oriente) o con importanti problematiche sociali. Questa per loro è stata un’occasione per inserirsi e/o riaffacciarsi al mondo del lavoro.

L’età delle persone che hanno frequentato i nostri corsi va dai 20 ai 30 anni, o dai 40 ai 60, con un divario di età molto significativo.

I laboratori svolti hanno una doppia anima. Da un lato vogliono formare le persone ad acquisire competenze specifiche nel ramo delle pulizie professionali: la conoscenza approfondita dei prodotti per la pulizia e delle relative normative per l’uso in sicurezza, l’utilizzo delle attrezzature e dei prodotti specifici e più idonei per i diversi materiali. Dall’altro servono a rafforzare le SOFT SKILL, come il rispetto dell’orario di lavoro, le capacità relazionali, le modalità per presentarsi sul posto di lavoro, la lingua, la puntualità, gli strumenti per gestire le difficoltà.

Proprio in questa direzione sono orientate le ultime lezioni dei corsi dedicate alle normative generali inerenti al lavoro, ai diritti e doveri dei lavoratori, ai contratti di lavoro e alle modalità di preparazione del CV.

I partecipanti si possono poi spendere attivamente sul lavoro con diverse prove pratiche in modo da arrivare a una progressiva autonomia nella gestione del tempo.

Cerchiamo di sviluppare il corso non in modo passivo: oltre ad acquisire una professionalità spendibile nel mondo del lavoro, riteniamo che questa sia l’occasione per spingere i partecipanti a riflettere sulle proprie aspirazioni e abilità, al di là dell’esigenza urgente di trovare al più presto un’occupazione e un proprio spazio, in modo da acquisire una certa consapevolezza che permetta loro di fare in seguito scelte ragionate.

Elma, la nostra collega forte e sensibile che si occupa dell’accoglienza e della formazione specifica, ci dice “per queste persone il corso è un momento di valorizzazione personale, un’occasione per imparare meglio la lingua italiana e socializzare, un modo per staccare un poco dalle proprie fatiche e preoccupazioni: li tiene attivi, e il loro rimando è tanto positivo che spesso ci chiedono come poter far partecipare altre persone, amici o conoscenti, che si trovano ad affrontare le loro stesse difficoltà…”