Con Consorzio Farsi Prossimo, che gestisce sul territorio milanese il progetto “Custodi del Bello”, Detto Fatto ha partecipato ieri – martedì 22 novembre 2022 – all’Assemblea dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) a Bergamo.

In una tavola rotonda destinata alla presentazione del progetto nazionale dei Custodi del Bello, siamo stati invitati a intervenire per raccontare l’esperienza attiva dal 2017 sul nostro territorio.

L’iniziativa, oggi presente in diverse città italiane, permette a persone fragili – attualmente escluse dal mondo del lavoro – e a disoccupati segnalati dai servizi sociali del Comune, di riattivare le proprie risorse e di essere accompagnati in un percorso di reinserimento lavorativo attraverso un tirocinio che vede la messa in opera di squadre per la cura e la tutela di aree pubbliche.

Oltre ai rappresentanti di Consorzio Communitas, Associazione Extrapulita e Fondazione Angeli del Bello, che gestiscono il progetto su rete nazionale, sono intervenuti rappresentanti del mondo imprenditoriale, del Terzo Settore e delle amministrazioni comunali tra cui il sindaco di Milano Beppe Sala, l’Assessore al Welfare e Salute, Lamberto Bertolè, e Don Marco Pagniello, Direttore Caritas Italiana.

Sono stati presentati, inoltre, i nuovi progetti previsti per quattro nuove città del Sud Italia: Bari, Matera, Caltanissetta e Cagliari.

Il nostro Presidente, Ileana Malfatto, è intervenuta per raccontare l’esperienza delle nostre cooperative di Consorzio Farsi Prossimo, in questi anni e dei nostri colleghi, maturata attraverso numerose edizioni milanesi del progetto: Milano è infatti la città dove ha avuto origine la prima esperienza ed è nata l’idea della squadra, “unità di misura fondamentale” dei “Custodi del Bello”.

“La nostra storia di cooperative ci ha insegnato che la dimensione socializzante del lavoro è fondamentale per le persone e la squadra è il luogo in cui il progetto si realizza perché consente di avere un motivo per alzarsi la mattina, uscire di casa, imparare regole il cui rispetto permette di essere riconosciuti, sentirsi utili per il quartiere e la città, avere qualcuno che ti aspetta ogni giorno e per cui il tuo operare non è indifferente”.

La storia di Milano è questa: 150 partecipanti, 110 che hanno finito il percorso, 44 che hanno trovato uno sbocco lavorativo. La squadra è strumento di trasformazione!

“Custodi del Bello” è lavoro eseguito bene, è cura del territorio, ma anche riconoscimento delle risorse e dell’impegno dei partecipanti che ogni giorno si incontrano, stringono nuove relazioni, si fanno carico, con piccoli gesti, l’uno dell’altro.

Guarda il servizio RAI: I Custodi del Bello contro il degrado (rainews.it)

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